All’interno dell’unità si tratteranno gli argomenti base riguardanti la scienza dei terremoti; in seguito si approfondiranno temi quali l’intensità macrosismica, la micronizzazione sismica, lo studio delle strumentazioni impiegate nell’ambito sismico e l’interpretazione dei dati acquisiti. Inoltre si prenderanno come riferimento i recenti eventi sismici sul territorio italiano al fine di poter trattare compiutamente argomenti quali i danni derivanti dalle azioni sismiche sul patrimonio costruito e le azioni sismiche di progetto alla base delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2018 ed infine saranno trattate le basi per la valutazione della pericolosità sismica nel caso di strutture speciali ed infrastrutture.
L’unità ha il compito di approfondire le tematiche, che sono già state accennate nelle unità precedenti, ponendo maggiore risalto allo studio delle Normative cogenti a livello nazionale ed internazionale (NTC 2008, EC8) ed ponendo particolare attenzione sugli elementi strutturali più soggetti a collasso, quali le unioni trave colonna e le pareti di taglio. In conclusione, si studierà un esempio di edificio ad alta duttilità.
Le strutture prefabbricate, che nell’ultimo terremoto emiliano sono salite agli onori della cronaca per le loro problematiche nel rispondere adeguatamente alle azioni sismiche, saranno analizzate nei loro componenti e negli elementi principali quali: le connessioni e i sistemi a telaio. Alla conclusione dell’unità si affronterà un esempio applicativo al fine di permettere allo studente di mettere in pratica tutti gli insegnamenti teorici appresi.
Partendo dalla caratterizzazione geotecnico-sismica del sito e dalla definizione dell’input sismico, in accordo con le Normative di progettazione strutturale e sismica, l’unità ha il compito di esporre i concetti riguardanti l’interazione terreno-struttura e la risposta locale. Saranno trattati argomenti quali: le fondazioni superficiali e profonde, le opere di sostegno a gravità e flessibili, integrando gli argomenti con lo studio dei metodi di calcolo, della progettazione e delle verifiche di sicurezza. Infine, i principi ed i metodi illustrati saranno ulteriormente chiariti, attraverso l’utilizzo di esempi di calcolo.
Analizzando il costruito in Italia, per la maggior parte realizzato in muratura, è facile capire quanta importanza rivesta l’analisi sismica per le costruzioni esistenti. Tra gli aspetti più critici si annoverano le problematiche indotte in tali tipi di strutture dall’azione sismica al fine di poter fornire una corretta valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio stesso. Saranno inoltre presentate le strategie e le tecniche d’intervento riguardanti edifici in muratura esistenti, sempre prendendo in considerazione diversi casi studio.
L’unità prende in considerazione i componenti di isolamento sismico innovativi e la loro progettazione, in particolare si affronteranno tematiche importantissime quali la dissipazione dell’energia negli isolatori, gli aspetti normativi ed infine si presenteranno vari esempi di isolamento sismico. La seconda parte dell’unità, invece, vedrà lo studente impiegato sulla progettazione diretta di edifici isolati alla base e le successive verifiche, tramite analisi dinamiche non lineari. In conclusione, si affronteranno sistemi di isolamento a comportamento fortemente non lineare per la progettazione di strutture, quali ponti e viadotti.
Il monitoraggio strutturale (in inglese Structural Health Monitoring, SHM) e’ un processo che consiste nella misura e analisi della risposta strutturale al fine del rilevamento di eventuali fenomeni di degrado o di danno. Tali informazioni servono da supporto ai processi decisionali per la gestione della manutenzione delle strutture monitorate e di eventuali situazioni di emergenza a valle di eventi eccezionali. In questa unita’ didattica vengono illustrate le motivazioni e i vantaggi connessi con l’utiizzo di sistemi di monitoraggio periodico e continuo, i metodi per l’identificazione di danno e/o degrado sulla base della risposta a vibrazioni e le modalita’ con cui le informazioni fornite da tali sistemi possino essere utilizzate per la gestione di processi decisionali e sistemi di allerta. Le lezioni comprendono una parte teorica seguita dall’illustrazione di applicazioni a strutture reali. L’ultima parte dell’unita’ sara’ dedicata all’illustrazione dei riferimenti normativi e delle linee guida esistenti a livello italiano ed europeo per l’applicazione di tali tecniche a strutture civili.
Nell’ottica della progettazione integrata, si illustrano le procedure finalizzate alla creazione delle interfacce tra il progetto architettonico e il progetto strutturale (Revit str e Tekla str) nonché quanto necessita al fine di creare il modello FEM per le analisi specialistiche con software come Midas o Robot.
DIREZIONE
prof.ssa arch. ing. Paola Ronca
tel: +39 02 2399 4381 | paola.ronca@polimi.it
SEGRETERIA DIDATTICA
dott. arch. Maria Grazia Mastrorillo
tel: +39 02 2399 4341 |
mariagrazia.mastrorillo@polimi.it
INFO E ISCRIZIONI
dott. ing. Marco Zucca
tel: +39 02 2399 4341 | marco.zucca@polimi.it