Il modello organizzativo della Lean e la metodologia di problem solving Six Sigma rappresentano due riferimenti importanti per tutte le aziende che desiderano migliorare le proprie prestazioni, introducendo un programma di Miglioramento Continuo. La formazione per Green Belt Project Leader permette ai partecipanti del corso di condurre progetti di miglioramento all’interno delle aziende e al tempo stesso di sviluppare le proprie competenze di Project Management. I progetti Lean Six Sigma migliorano i processi aziendali e offrono l’opportunità di acquisire competenze interfunzionali indispensabili per ricoprire ruoli manageriali. Non a caso la General Electric, una delle aziende cha ha contribuito a sviluppare la metodologia Six Sigma, utilizzava questo percorso formativo per far crescere i propri dirigenti. Le competenze gestionali e di data analysis acquisite mediante un corso per Green Belt Project Leader sono la chiave per raggiungere alti livelli di competitività e, uniti alla digitalizzazione, costituiscono i principali elementi fondanti l’Industry 4.0.
Vengono illustrati dei casi operativi nei vari settori in modo da poter aver coscienza delle potenzialità degli strumenti e metodi finalizzati alla computazione delle opere e alla verifica delle fasi costruttive, il coordinamento e la simulazione della costruzione con l'ausilio di Synchro, Navisworks.
Oggi si parla sempre di più di edifici intelligenti e di cognitive buildings basati sulla riduzione dei costi energetici, ambientali ed economici degli edifici, maggiormente influenti nel ciclo di vita dell’edificio che nella fase della sua costruzione. A tal fine, è Importante creare dei modelli ovvero dei Gemelli digitali informativi (Digital Twins), che consentano di interfacciarsi con gli strumenti gestionali e di domotica più diffusi. Vengono illustrati gli strumenti e le tecnologie domotiche per la gestione energetica ed ambientale delle opere nell’intero ciclo di vita. Si illustrano casi studio sia sul tema H-BIM per gli edifici storici, che per gli edifici di nuova realizzazione.
Il Quadro Normativo e il BIM costituiscono un nodo importante in continua evoluzione. Il confronto avviene sia in ambito nazionale che internazionale, sia sui processi, che sulle procedure, nonchè sull'inquadramento professionale. Da un lato abbiamo le norme tecniche, dall'altro le BIM guides, che costituiscono oggi elemento fondamentale sia da parte delle stazioni appaltanti che da parte di chi deve implementare il BIM per svolgere le consulenze. L'attenzione viene posta sulla Direttiva Europea per gli Appalti Pubblici (EUPPD), sul nuovo Codice degli Appalti e il BIM (Decreto Baratono), sulla proprietà dei dati, sulle responsabilità, sui nuovi contratti e sulle coperture assicurative e sulle forme partnernariali.
L'unità didattica approfondisce i temi legati al Health, Safety & Risk Management, la Sicurezza dei cantieri e le coperture assicurative, il project financing. Vengono illustrati gli strumenti per il BIM to Field e per l’industrializzazione dell’edilizia.
Si passa dalla schedulazione e dalla pianificazione 4D del progetto al BIM+, la piattaforma Nemetschek per la modellazione cloud BIM. Per quanto riguarda il BIM to Field si illustrano software di visualizzazione da utilizzare in cantiere (Synchro, Tekla Field 3D), laser scanning, strumenti di posizionamento, movimenti terra geoguidati, droni. Per quanto riguarda il BIM nell’industrializzazione edilizia si illustrano le innovazioni di processo nella carpenteria metallica, nella prefabbricazione in cemento armato, nella produzione di armature preassemblate, nella produzione di facciate continue.
I benefici derivanti dalle nuove pratiche BIM possono essere condivisi non solo dai reparti di ingegneria in ogni singolo progetto, ma possono prevedere dei flussi digitali interconnessi attraverso un COMMON DATA ENVIROMENT con una portata ben più ampia e con notevoli risparmi a tutti i livelli. Nei flussi digitalizzati i dati disponibili sono creati e riutilizzati anche in altri vari ambiti, con evidenti risparmi di tempo, minimizzando le rilavorazioni e ottenendo dati più accurati lungo tutto il ciclo di vita di una infrastruttura. Ogni progettista, consulente e appaltatore che concorre alla realizzazione dell’opera può applicare i propri strumenti digitali preferiti, mentre il CDE raccoglie i contenuti come “componenti digitali” auto-descrittivi. La visualizzazione tridimensionale dei dati del progetto può essere poi integrata da ulteriori classificazioni in “4-D” e “5-D”, che illustrano il progetto nelle fasi di realizzazione, per esempio in cantiere.
L’unità didattica tende a delineare il panorama delle tecnologie rese disponibili da Bentley per affrontare i temi più avanzati del settore delle costruzioni:
• Rilievo, mapping e geolocalizzazione ad alta definizione
• Modellazione concettuale e dettagliata di infrastrutture orizzontali e verticali
• Piattaforma univoca per common Data Enviroment
• 4-D e 5-D di prossima generazione
• Mobilità e trasferimento delle informazioni dall’ufficio al cantiere
I software trattati saranno:
• ContextCapture
• OpenRoads ConceptStation, OpenRoads Designer, Openrail
• AECOsim Buildin Designer
• ProjectWise
• ProjectWise Construction Manager
• Synchro
• Navigator
DIREZIONE
prof.ssa arch. ing. Paola Ronca
tel: +39 02 2399 4381 | paola.ronca@polimi.it
SEGRETERIA DIDATTICA
dott. arch. Maria Grazia Mastrorillo
tel: +39 02 2399 4341 |
mariagrazia.mastrorillo@polimi.it
INFO E ISCRIZIONI
dott. ing. Marco Zucca
tel: +39 02 2399 4341 | marco.zucca@polimi.it